Dove l’asfalto ha il colore del cielo, la strada luccica dagli specchietti del tuo furgoncino, solo arbusti e cespugli secchi a farti compagnia, Willy-Willies che si svegliano velocemente dalla terra rossastra per impolverarti la vista.

Siamo nel Big Empty, 600 chilometri di vuoto tra Broome e Port Hedland, Australia nord-occidentale. Quando ti trovi lungo la strada, non fai fatica a capire il perché di quel nome.

In partenza avremmo dovuto seguire la costa, ma certi incontri a volte ti convincono a cambiare il percorso. Li ascolti e non te ne penti. Lasciata Port Hedland e il suo grigiore da  rivoluzione industriale, ci inoltriamo verso il Tropico del Capricorno. Destinazione Karijini National Park, secondo parco più grande d’Australia. Letteralmente in mezzo al nulla. Si, abbastanza remoto. Andateci lo stesso.

Con un fuoristrada è tutto più semplice, come in gran parte d’Australia. Un mezzo a due ruote motrici vi condurrà comunque al centro visitatori, dove potrete recuperare qualche informazione su sentieri, strade e sistemazioni per la notte e alla profonda Dales Gorge.

Un sentiero ad anello vi porterà prima, attraverso una ripida gradinata, verso le Fortescue Falls e la Fern Pool. Un’oasi dopo centinaia di chilometri di deserto e un clima terribilmente arido. Proseguendo si attraversa il canyon, estremamente assolato. Dall’altra parte, fortunatamente, vi aspetta un’altra piscina naturale, la Circular Pool, ultimo piacevole rifugio prima della salita.

In auto/camper si raggiunge facilmente anche la Joffre Gorge. Un altro saliscendi in mezzo a rocce rossastre e gradoni di pietra. Siamo vicini all’Eco Retreat, sistemazione comoda all’interno del parco. Noi scegliamo di proseguire. In serata siamo a Tom Price, a una settantina di chilometri dal Karijini. Due birre ghiacciate e due hamburger. Reidratati e pronti per tornare sulla costa, destinazione Exmouth.