Canadian Rockies: Banff e Icefield Parkway

Vette innevate, ghiacciai, fiumi, cascate, laghi. Tantissimi laghi.

E fauna selvatica. Tantissima, anche quella. Alci, alci americani, orsi grizzly, orsi neri, cervi, cervi dalla coda bianca. Alla fine, è casa loro. Li vedi attraversare la strada, in cerca di cibo, lungo il sentiero. Sono affascinanti e altrettanto pericolosi. Dei giganti.

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Si, siamo decisamente nelle Montagne Rocciose!

Si parte da Calgary, destinazione Banff. E’ ottobre, il clima canadese si fa sentire e molte strade sono già chiuse. I turisti sono diminuiti, e la neve sulle cime ha un non so che di poetico.

Johnson Lake è il primo lago che incontriamo, una vecchia che dipinge il panorama, il marito comodo su una sedia da campeggio a guardare il bosco. Ritmi canadesi.

Minnekanka Lake, e il suo isolotto al centro delle acque. Le Bow Falls e il Vermillion Lake, una meraviglia al tramonto.

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Johnson Lake

 

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Johnson Lake

 

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Vermillion Lake

Banff è una piccola Courmayeur canadese, fatta di negozietti turistici e ristoranti. Altitudine 1384 m e sì, a ottobre fa freschino. Il complesso termale delle Upper Springs, con la sua vasca a 39°, aiuta decisamente a riscaldarsi. La strada più interessante da Banff a Lake Louise è la Bow Valley, l’alternativa più lenta e panoramica della Trans Canada I.

Lungo la Bow, Johnston Canyon, da cui si possono raggiungere le Lower Falls (1 km di sentiero), o proseguire per le Upper (2 Km).

Lake Louise è un piccolo paese a ridosso dell’omonimo lago color turchese. Una passeggiata di 1,5 km conduce ad un piccolo belvedere.

Abbandonata la Bow Valley, si entra nella Hwy 93, meglio nota come Icefield Parkway. Ci vogliono un paio d’ore per raggiungere Jasper, a nord di Lake Louise, ma gli stop lungo il percorso sono infiniti.  Quando si dice godersi il viaggio prima di arrivare alla meta. Quindi, prendetevi almeno un paio di giorni! Si parla, a detta non solo personale, di una delle strade più panoramiche del mondo.

Si arriva ad Herbert Lake con una passeggiata nel bosco, si fotografa il Crowfoot Glacier, si cammina lungo le rive del Bow Lake. Si ammirano i colori da cartolina del Peyto Lake dalla Bow Summit, raggiungibile con una camminata di venti minuti. Waterfowl Lakes e Icefield discovery Center, dove si impara qualcosa in più sul Columbia Icefield e sull’Athabasca Glacier, proprio di fronte a voi. Con un’ora a piedi (andata/ritorno) si arriva al Toe of Glacier, ultimo punto del ghiacciaio raggiungibile senza una guida.

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Bow lake

 

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Peyto Lake

 

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Athabasca Glacier

Si prosegue per le Sunwapta Falls, Athabasca Falls e Valley of five Lakes, subito prima di Jasper. Cinque laghi color smeraldo ammirabili percorrendo un sentiero ad anello di circa due ore. Il mio consiglio è seguirlo a ritroso: si parte dal lago numero cinque, seguendo il sentiero 9a, e raggiunto il primo lago si torna indietro prendendo la deviazione per il sentiero 9b.

Siamo quasi a Jasper, la zona delle Rockies che ho amato di più. Qui si fa tutto più selvaggio, meno comodo. Qui transitano treni merci lunghi chilometri, gli alci passeggiano al buio tra le vie della città, il paesaggio urbano si avvicina a quello dei territori del Nord. Jasper reclama un capitolo a sè.

Valley of five lakes

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