Una giovane coppia di innamorati, lui in pieno mullet anni Ottanta. Una timida tedesca, capelli gialli, un appassionato di fotografia, cinesi amanti dell’obiettivo, una guida con accento tanto, molto, australiano. Poi, io e Alessandro.
Prendi un gruppo variegato, mettilo su un furgoncino, e vai alla scoperta dell’outback australiano.
Dormi con i sacchi a pelo intorno al fuoco, e copriti bene perchè l’Australia è la terra dei serpenti, dei ragni, e di qualsiasi creatura velenosa a cui si possa pensare. Mangia marshmallows grigliati sul fuoco. Bevi una XXXX Gold.
Ascolta le storie del Tjukurpa, del periodo della creazione del mondo. Di come gli Anangu pensano la loro religione, i loro rapporti sociali, e quelli con il loro deserto color mattone. Di come crescono i figli, di come trasmettono loro le conoscenze, di come si curano della loro terra e di come sopravvivere, in quest’arida terra.
Vai al Visitor centre e impara qualcosa di più sugli aborigeni australiani, goditi il tramonto con gli occhi rivolti ad Uluru, cammina sui Monti Olgas, e fallo al mattino presto perchè poi le temperature raggiungono i quaranta gradi.
Goditi i colori rossi del Kings Canyon, i fossili delle conchiglie, il caldo che torna a farsi sentire nei 6 chilometri della panoramica Rim Walk.
Torna ad Alice Springs, dormi in un Van degli anni Settanta, rigenerati con una serata in giardino, una cena al Rock Cafè e forse più di un paio di XXXX Gold.